giovedì 22 gennaio 2015

Ouija - Recensione



OUIJA – Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: Ouija
Regia: Stiles White
Cast: Olivia Cooke, Ana Coto, Daren Kagasoff, Douglas Smith, Lin Shaye   
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 89 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 8 gennaio 2015
Prossimamente a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.


Prodotto da Michael Bay e diretto da Stiles White, “Ouija” non rappresenta una vetta nel genere che rappresenta ma, al di là di questo, si lascia piacevolmente guardare. Iniziamo dalla trama, che sfrutta un elemento decisamente affascinante. Lane non ci vede chiaro nel misterioso suicidio della migliore amica Debbie; insieme ad un gruppo di amici, la ragazza decide di usare la tavoletta spiritica Ouija, gioco che faceva sempre con la defunta. Purtroppo, una misteriosa entità viene risvegliata e la vita di tutti si trasforma in un tremendo incubo. La narrazione è contornata da molti cliché tipici del genere ma, nel complesso, funziona; inoltre, l’intreccio è abbastanza prevedibile ma non completamente scontato. Purtroppo, la tensione non è sempre alle stelle ma non mancano gli spaventi o le situazioni decisamente inquietanti, per quanto siano già viste. Subentrano, poi, tutte le caratteristiche degli horror giovanili. La recitazione, salvando leggermente la protagonista, lascia alquanto a desiderare, anche se la presenza di Lin Shaye, già vista in “Insidious”, è sempre piacevole; la stessa identica cosa si può dire per la caratterizzazione dei personaggi. Tutti sono molto banali e, a questo proposito, sono presenti anche alcuni elementi narrativi decisamente poco chiari. A parte tutto, comunque, il film scorre bene ed è facilitato da una durata assai breve; inoltre, ha un finale accettabile, nonostante rimanga in linea con le conclusioni di tali prodotti. In definitiva, “Ouija” non è da annoverare tra i film migliori del genere ma è piacevole da vedere, anche perché sfrutta a dovere la tavoletta spiritica, un oggetto intrigante che in molti testerebbero volentieri. Anche se, a scanso di equivoci, è consigliabile non provarci a casa.

IL MIO VOTO: 5.5/10   

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