LUCY – Recensione a cura di David Salvaggio
Titolo originale: Lucy
Regia: Luc
Besson
Cast: Scarlett
Johansson, Morgan Freeman, Min-sik Choi, Amr Waked
Nazione: U.S.A.,
Francia
Anno: 2014
Durata: 86
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 25 settembre 2014
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
Alcuni film emergono più per
i concetti che hanno alla base che altro. Probabilmente, il trucco in “Lucy”,
il nuovo film di Luc Besson, è proprio questo, con tutte le complicazioni del
caso. La trama vede come protagonista, appunto, Lucy, una ragazza tanto bella
quanto inizialmente ingenua; infatti, per fare un favore ad un suo conoscente,
diventa un corriere vivente di una nuova e potentissima droga. In seguito ad un
incidente, la sostanza in questione esce dal suo contenitore e si diffonde nel
corpo della ragazza, che diventa sempre più forte e intelligente con il passare
delle ore. Cosa sta succedendo? La narrazione è visivamente d’impatto ma, in
verità, estremamente confusionaria e difficile da capire, soprattutto nella
parte finale; a rendere il tutto interessante sono le domande che si pone la
pellicola. Possiamo noi sfruttare il nostro cervello fino al limite estremo? E,
qualora questo accadesse, che ne sarebbe di noi e del mondo che ci circonda? Il
film, a modo suo, fornisce anche delle risposte ma, a parte questo, le pecche
sono altre. Nonostante la prova soddisfacente della Johansson, non si può
parlare di caratterizzazione concreta dei personaggi in nessun caso; l’azione
non è quella che ci si potrebbe aspettare ed è soltanto una folle corsa in
macchina ad essere veramente degna di nota, sotto questo punto di vista. Come
se non bastasse, la trama ha una contraddizione troppo grossa in fase di logica
narrativa, che non potrà fare a meno di essere notata. Fino ad arrivare alla
conclusione, piuttosto tirata via e poco chiara. Anche Freeman non sembra
essere particolarmente in forma. In definitiva, “Lucy” non è un completo
disastro ma non è nemmeno da annoverare tra i migliori film degli ultimi anni.
Se non fosse per i concetti interessanti che solleva la narrazione, si potrebbe
pensare che il film sia una sorta di collage di altre pellicole simili. Luc
Besson ha decisamente fatto di meglio, alla fine.
IL MIO VOTO: 5/10
Nessun commento:
Posta un commento