giovedì 15 gennaio 2015

Necropolis - La città dei morti - Recensione



NECROPOLIS LA CITTA’ DEI MORTI
Recensione a cura di David Salvaggio

Titolo originale: As Above, So Below
Regia: John Erick Dowdle
Cast: Perdita Weeks, Ben Feldman, Edwin Hodge, James Pasierbowicz 
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 93 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita (cinema): 11 settembre 2014
Disponibile per il noleggio e per la vendita in Dvd e Blu Ray.



Alcuni film hanno del potenziale che, sfortunatamente, non riescono ad esprimere pienamente. Tra questi, rientra sicuramente “Necropolis – La città dei morti”, che aveva tutte le carte in regola per essere un horror soddisfacente. Iniziamo dalla trama, in verità niente di innovativo. Scarlett, una bella archeologa urbana, riesce a creare un team di suoi coetanei per esplorare le immense catacombe di Parigi; l’obiettivo è trovare la celebre pietra filosofale, stesso intento del padre della ragazza, morto suicida. Questa avventura si trasforma gradualmente in un incubo, dove ognuno si ritrova a doversi confrontare con qualcosa di inaspettato. L’elemento più affascinante e riuscito della pellicola è sicuramente l’ambientazione, claustrofobica e assolutamente adatta al genere di prodotto; anche la scelta di girare utilizzando la tecnica del mockumentary, con i suoi pro e contro, può essere azzeccata. Il problema è che il film, salvo alcuni momenti, non riesce mai ad essere davvero inquietante; la spiegazione data nel finale, tuttavia, non riesce a risollevare l’intera struttura narrativa. La colpa è anche di molteplici elementi assolutamente privi di senso e alcuni eventi che non coincidono con il resto della trama; il confronto con i propri sensi di colpa poteva essere molto più incisivo e questo avrebbe reso il tutto decisamente più interessante. La tecnica di ripresa, inoltre, si rivela estremamente confusionaria nelle scene più concitate, producendo un effetto spiacevole di giramento di testa. Come se non bastasse, la recitazione lascia alquanto a desiderare e la caratterizzazione dei personaggi non lascia gridare al miracolo; tutti sono stereotipati e altrettanto banali. In definitiva, “Necropolis” non è un completo disastro e gli spunti buoni ci sono; il problema è che non vengono sfruttati a dovere e, di conseguenza, la pellicola non si può annoverare tra i prodotti migliori del genere.

IL MIO VOTO: 5/10

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