LA NOTTE
DEL GIUDIZIO – Recensione a cura di David Salvaggio
Regia: James
DeMonaco
Cast: Ethan
Hawke, Lena Headey, Tony Oller, Max Burkholder, Edwin Hodge, Adelaide Kane
Nazione: U.S.A.,
Francia
Anno: 2013
Durata: 81
min.
Distribuzione: Universal
Pictures
Data di uscita (cinema): 1 agosto 2013
Disponibile a noleggio e in vendita in Dvd e Blu Ray.
L’horror come critica alla
società e alle sue contraddizioni trova, anche nel 2013, un nuovo mirabile
esempio. Si tratta de “La Notte
del Giudizio”, pellicola diretta da James DeMonaco e con protagonisti Ethan
Hawke e Lena Headey. La narrazione si sviluppa all’interno di un contesto
davvero interessante. Negli Stati Uniti del 2022, è grazie ad un evento annuale
che la criminalità è notevolmente diminuita e l’economia decisamente
migliorata: si tratta di una notte chiamata “Lo Sfogo”. Durante questo lasso di
tempo, tutti i crimini di qualunque genere o natura sono concessi, per
permettere alla gente di scatenare i propri violenti istinti. Coloro che non
sono intenzionati a partecipare si barricano nelle loro abitazioni e aspettano
l’arrivo del mattino. La famiglia Sandin
appartiene a quest’ultima categoria ma le cose, questa volta, non
andranno come previsto. Infatti Charlie, il figlio più piccolo, decide di dare
riparo a un uomo che chiede disperatamente aiuto; quest’azione determina
l’arrivo di un gruppo di pericolosi sbandati, che sono intenzionati a
riprendersi il fuggitivo e, se l’individuo non verrà loro riconsegnato, ad
entrare con la forza. La lotta per la sopravvivenza sarà terribile e farà
emergere insospettabili verità. La narrazione, facilitata anche dalla breve
durata, scorre molto bene, regala degli inattesi colpi di scena ed ha un finale
interessante; inoltre, i momenti dove si avverte la tensione non mancano e sono
conditi con un’equilibrata dose di azione. I personaggi, da un punto di vista
dell’approfondimento psicologico, non godono tutti dello stesso trattamento ma
il lavoro svolto sui protagonisti è apprezzabile, cosi’ come la loro
performance attoriale. James Sandin (Hawke) crede di avere tutto sotto
controllo e pensa di poter accettare lo “Sfogo”; per buona parte del film, è
intenzionato a riconsegnare il fuggitivo ma, influenzato anche dalla moglie,
cambia idea e decide di combattere. Mary Sandin attraversa lo stesso percorso
ma, nell’ultima parte, è intenzionata a fare in modo che nessuno perda la vita,
anche se si tratta di persone che hanno cercato di ucciderla insieme ai propri
figli. Probabilmente, è lei il personaggio più interessante della narrazione;
gli sbandati, nonostante abbiano un capo carismatico, sono molto stereotipati e
gli altri componenti della famiglia e del vicinato, nel complesso, sono molto
trascurati. Si salva, anche se per poco, il piccolo Charlie, che non accetta lo
“Sfogo” e mantiene l’umanità e la bontà tipica dei bambini. Il contesto sociale
della pellicola conduce a molteplici riflessioni. Intanto, il sistema è molto
contraddittorio perché vuole limitare la violenza con altra violenza; inoltre,
il fatto che siano le persone povere quelle maggiormente prese di mira genera
un inquietante interrogativo: lo “Sfogo” serve davvero ad arginare la
criminalità o è soltanto un pretesto per eliminare coloro che sono ritenuti
socialmente inutili? In definitiva, “La Notte del Giudizio” è un horror ben fatto e
interessante che punta su un tema tanto delicato quanto affascinante: le
terrificanti contraddizioni della natura umana.
IL MIO VOTO: 7.5/10